Cos'è anneliese michel?

Anneliese Michel

Anneliese Michel (21 settembre 1952 – 1 luglio 1976) è stata una donna tedesca che si sottopose a esorcismi nel 1975 e 1976. La sua storia ha guadagnato notorietà a causa della sua morte e del successivo processo ai suoi genitori e a due sacerdoti cattolici per omicidio colposo. La sua storia è stata fonte di ispirazione per il film "L'esorcismo di Emily Rose".

  • Vita e Malattia: Anneliese Michel crebbe in una famiglia cattolica devota a Klingenberg am Main, in Baviera. Da adolescente, fu diagnosticata con epilessia e soffrì di gravi depressioni. Durante questo periodo, iniziò a sperimentare allucinazioni e a credere di essere posseduta da demoni.

  • Esorcismi: I genitori di Anneliese, convinti che la figlia fosse posseduta, cercarono l'aiuto di sacerdoti cattolici. Dopo aver ottenuto il permesso ufficiale dalla Chiesa Cattolica, iniziarono una serie di esorcismi. Questi esorcismi, condotti da Padre Arnold Renz e Padre Ernst Alt, durarono per circa dieci mesi. Durante le sessioni, Anneliese pronunciava frasi in lingue diverse (incluse l'aramaico, il latino e il greco antico), si comportava in modo violento e rifiutava il cibo.

  • Morte: Anneliese Michel morì il 1 luglio 1976, all'età di 23 anni. L'autopsia indicò come causa della morte la malnutrizione e la disidratazione. Si stima che negli ultimi mesi di vita avesse un peso di circa 30 kg.

  • Processo: I suoi genitori, Josef e Anna Michel, e i sacerdoti Arnold Renz ed Ernst Alt furono accusati di omicidio colposo per negligenza. Il processo, noto come il "Processo di Klingenberg", attirò l'attenzione internazionale e sollevò questioni sulla libertà religiosa, la malattia mentale e la responsabilità medica. Furono tutti giudicati colpevoli di omicidio colposo per negligenza e condannati a sei mesi di prigione con la condizionale.

  • Controversie e Dibattiti: La storia di Anneliese Michel rimane un argomento controverso. Alcuni credono fermamente nella sua possessione demoniaca, mentre altri ritengono che fosse affetta da una grave malattia mentale non trattata adeguatamente. Il caso solleva domande sulla validità degli esorcismi, il ruolo della religione nella cura della salute mentale e la responsabilità dei genitori e delle figure religiose nei confronti di individui vulnerabili. La sua storia è stata oggetto di numerosi libri, film e documentari.